ALLOGGI A VICENZA PER STUDENTI UNIVERSITARI

GUIDA PER STIPULARE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE E CONOSCERE LE AGEVOLAZIONI PREVISTE

Dal 2019 a Vicenza esiste un Accordo Territoriale per la locazione che disciplina alcune tipologie di contratti, tra cui:

  • contratti agevolati di anni 3+2
  • contratti transitori fino a 18 mesi
  • contratti per studenti universitari da 6 a 36 mesi.

L’Accordo è stato siglato tra le organizzazioni dei proprietari, degli inquilini e la Fondazione Studi Universitari di Vicenza
L’Accordo prevede la suddivisione della città in tre zone, indicate nella cartina a fianco.
Per ogni zona è fissata una fascia di oscillazione dei canoni applicabili, in cui le parti concordano l’importo, tenuto conto di alcuni criteri ed elementi oggettivi.
L’alloggio da locare deve garantire alcune dotazioni minime, quali:

  • arredo zona giorno con divano, tavolo da pranzo e sedie adeguate al numero di persone occupanti
  • cucina completa di forno e frigorifero
  • zona notte con letto, scrivania, armadio
  • bagno e lavatrice.

La locazione può riguardare anche solo una parte dell’alloggio con l’affitto di singole stanze, a condizione che lo stesso abbia almeno due camere di almeno 9 mq. calpestabili per una persona e almeno 14 mq. per due persone. In questi casi il canone sarà frazionato in proporzione alla superficie della stanza locata.

L’Accordo territoriale offre alle parti alcuni vantaggi e tutele, quali:

  • agli studenti: affitti più bassi e controllati; detrazioni IRPEF; maggiore regolamentazione degli affitti; possibilità di subentro di un nuovo inquilino senza rifare il contratto
  • ai proprietari: riduzione IMU del 25%; cedolare secca del 10%.

È possibile trovare tutte le informazioni direttamente nel sito del Comune di Vicenza www.comune.vicenza.it al seguente link: Locazione per studenti universitari
per:

  • conoscere l’Accordo Territoriale e le sue opportunità
  • conoscere le tipologie di contratti di locazione possibili
  • calcolare il canone di un alloggio che interessa, sulla base della zona in cui si trova e delle sue caratteristiche
  • conoscere i parametri e gli elementi oggettivi per il calcolo del canone
  • conoscere il contratto tipo da stipulare
  • comprendere le fasce possibili di oscillazione del canone
  • conoscere gli adempimenti necessari alla stipula del contratto e quelli successivi alla sottoscrizione e registrazione dello stesso

Pertanto, se sei uno studente universitario interessato a trovare un alloggio a Vicenza o lo hai già trovato e vuoi stipulare un contratto di locazione, con queste informazioni e opportunità puoi:

  • verificare la zona in cui è ubicato l’immobile e i relativi parametri ed elementi oggettivi per il calcolo del canone
  • determinare il valore minimo e massimo del canone di locazione per l’immobile con le caratteristiche inserite nel prospetto di calcolo in base alla zona e verificare che rientri nei limiti previsti dall’Accordo
  • proporre al proprietario un contratto tra le tipologie previste dall’Accordo secondo i modelli di contratto tipo disponibili

VANTAGGI E TUTELE

AGLI STUDENTI

affitti più bassi e controllati
detrazioni IRPEF
maggiore regolamentazione degli affitti
possibilità di subentro di un nuovo inquilino senza rifare il contratto

AI PROPRIETARI

 riduzione IMU del 25%
cedolare secca del 10%

AGENZIA COMUNALE PER LA LOCAZIONE
Palazzo degli Uffici – Piazza Biade, 26 – Vicenza
Telefono: 0444 221275
Email: aglocazione@comune.vicenza.it

ALCUNI CONSIGLI PRATICI

  • Non accettare proposte poco credibili accettando un contratto di affitto via e-mail o via telefono, senza prima verificare l’ubicazione dell’immobile, suoi pregi e difetti.
  • Non pagare in nero perché non c’è alcuna agevolazione e comporta potenziali “pericoli” sia per l’affittuario che per lo studente.
  • Non affidarti a scritture private perché non hanno alcun valore legale.
  • Informare il proprietario delle tipologie di contratto e delle agevolazioni previste perché non sempre ne è a conoscenza.
  • Ogni contratto di locazione deve essere scritto e deve essere registrato presso l’Ufficio del Registro.
  • Il contratto va intestato a tutti i conduttori e non solamente ad uno di essi e tutti rispondono dell’adempimento del contratto di locazione.
  • Il conduttore ha il diritto di farsi rilasciare una ricevuta (quietanza di pagamento) ogni qualvolta paga il canone e la quota di spese condominiali, con la precisa indicazione di quanto versato e a quale titolo; non è richiesta l’emissione della ricevuta quando il canone viene versato con bonifico bancario e la causale ne riporta gli estremi.
  • Il deposito cauzionale (caparra) è la somma che i proprietari richiedono all’inquilino come garanzia contro eventuali danni arrecati all’appartamento e non può essere superiore a 3 mensilità del canone, deve essere restituito al momento del rilascio dell’immobile, a meno che l’inquilino non abbia arrecato dei danni alla struttura o alle cose contenute nell’immobile.
  • Uno dei diritti principali dell’inquilino è il diritto alla cosiddetta “inviolabilità di domicilio”. In altre parole il proprietario di casa non ha il diritto di entrare nel domicilio dell’inquilino senza il suo permesso. Può tuttavia entrare qualora dia all’inquilino un congruo preavviso. L’inquilino ha inoltre il diritto di sostituire a sue spese la serratura dell’appartamento
  • Per poter usufruire delle detrazioni fiscali previste dalla legge, i contratti di locazione devono essere regolarmente registrati.
  • Gli studenti fuori sede hanno la possibilità di detrarre il costo dei canoni d’affitto dal proprio reddito, oppure da quello di un familiare, se lo studente è a suo carico.
  • L’agevolazione spetta per i primi 3 anni del contratto.
  • In caso invece di contratto concordato ad uso transitorio per studenti universitari, lo studente o il familiare di cui lo stesso risulta fiscalmente a carico, potranno portare in detrazione il 19% dei canoni effettivamente pagati, calcolato su un importo massimo di euro 2.633,00 annui, purché l’università si trovi in un comune distante almeno 100 Km da quello di residenza dello studente, che tale comune di residenza si trovi in una provincia diversa da quella in cui è situata l’università e che il contratto di locazione sia stipulato o rinnovato a canone “convenzionale” ai sensi della Legge 431/1998, cioè conforme a quanto stabilito dall’Accordo Territoriale.